Barisone I d’Arborea: Ambizioni Reali e Conflitti in Sardegna

Introduzione

Nel XII secolo, la Sardegna era suddivisa in quattro giudicati indipendenti: Cagliari, Torres, Gallura e Arborea. Questi territori erano governati da giudici, sovrani locali con poteri politici, militari e giudiziari. Barisone I d’Arborea, noto anche come Barisone I de Lacon de Thori Serra, governò l’Arborea dal 1146 al 1186. Il suo regno fu caratterizzato da ambizioni espansionistiche, conflitti con Pisa e Genova e il tentativo di ottenere il titolo di re di Sardegna.

L’Ambizione di Unificare la Sardegna

Barisone I nutriva il sogno di unificare la Sardegna sotto il suo dominio. Per raggiungere questo obiettivo, cercò alleanze strategiche con le principali potenze dell’epoca. Nel 1157, ripudiò la prima moglie, Pellegrina de Lacon, per sposare Agalbursa de Cervera, nipote del conte di Barcellona. Questo matrimonio rafforzò i suoi legami con la Catalogna, offrendogli un importante sostegno nella lotta per il predominio sull’isola.

Lo Scontro con Pisa e la Guerra per Cagliari

Nel 1162, Barisone dichiarò guerra alla potente Repubblica di Pisa, che esercitava una notevole influenza sulla Sardegna. L’anno successivo, invase il giudicato di Cagliari, costringendo il legittimo sovrano, Pietro Torchitorio III, a rifugiarsi presso il fratello Barisone II di Torres.

La reazione di Pisa e dei suoi alleati non tardò ad arrivare:

  • Nel 1164, le forze di Torres e Cagliari, con il supporto di Pisa, invasero l’Arborea.
  • L’esercito pisano assediò il castello di Cabras, senza riuscire a conquistarlo.
  • L’offensiva pisana indebolì il controllo di Barisone su Arborea, spingendolo a cercare un nuovo alleato.

Il Supporto di Genova e l’Incoronazione a Re di Sardegna

Messo in difficoltà dalla superiorità pisana, Barisone si rivolse alla Repubblica di Genova, storica rivale di Pisa. Con il loro appoggio, avanzò una richiesta formale all’imperatore Federico I Barbarossa per ottenere il titolo di re di Sardegna.

L’imperatore accettò, imponendo una condizione: il pagamento di 4.000 marchi d’argento come tassa per il riconoscimento ufficiale. Il 10 agosto 1164, Barisone fu incoronato re di Sardegna nella cattedrale di San Siro a Pavia, diventando il primo e unico sovrano sardo riconosciuto dall’Impero.

Il Fallimento del Regno e la Prigionia

Nonostante il prestigio del titolo, Barisone non possedeva le risorse economiche per saldare il debito contratto con Genova. L’impossibilità di pagare la somma richiesta ebbe conseguenze drammatiche:

  • Barisone fu preso in ostaggio dai Genovesi e trattenuto per sette anni.
  • Durante la sua prigionia, l’Arborea fu governata da reggenti, e il suo potere si indebolì ulteriormente.
  • Pisa consolidò il proprio dominio sull’isola, vanificando il sogno di unificazione di Barisone.

Il Ritorno in Sardegna e gli Ultimi Anni

Nel 1172, Barisone riuscì finalmente a tornare in Sardegna, ma la sua posizione politica era ormai compromessa. Tuttavia, continuò a perseguire le sue ambizioni:

  • Nel 1180, tentò nuovamente di invadere il giudicato di Cagliari, ma le sue truppe furono respinte.
  • Privo del supporto di Genova o Pisa, cercò di rafforzare i legami con la Corona d’Aragona, dando in sposa sua figlia Sinispella a Ugo Ponzio de Cervera Bas.
  • Da questa unione nacque Ugone I di Arborea, futuro giudice di Arborea.

Barisone morì nel 1186, ritirandosi a vita privata e lasciando un’eredità segnata da sconfitte ma anche da un tentativo senza precedenti di unificare la Sardegna sotto un’unica corona.

L’Eredità di Barisone I d’Arborea

La figura di Barisone I rappresenta un momento cruciale della storia della Sardegna medievale. Sebbene il suo tentativo di unificazione sia fallito, la sua incoronazione da parte di Federico Barbarossa segnò un precedente importante:

  • Evidenziò l’interesse dell’Impero per la Sardegna e le sue risorse.
  • Dimostrò il ruolo chiave delle potenze marittime italiane (Pisa e Genova) nelle vicende sarde.
  • Simboleggiò la lotta per l’autonomia e l’indipendenza della Sardegna, tema ricorrente nella storia dell’isola.

Oggi, Barisone I d’Arborea è ricordato come una figura emblematica delle ambizioni indipendentiste sarde, un sovrano che tentò, senza successo, di realizzare un sogno di unità in un’epoca dominata da intrighi e guerre di potere.

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