La Battaglia di Curzola: La Vittoria di Genova su Venezia nel 1298

Nel XIII secolo, la rivalità tra Genova e Venezia raggiunse un nuovo apice. La crescente influenza genovese in Oriente, favorita dalla Convenzione di Ninfeo (1261), e i successi commerciali nel Mar Nero, in Egitto e a Cipro, aumentarono le tensioni con Venezia, che considerava il suo predominio marittimo minacciato. Nonostante le tregue mediata da Luigi IX di Francia e dal Papa, le ostilità non cessarono mai completamente. La guerra tra le due potenze si riaccese con violenza nel 1294, culminando nella Battaglia di Curzola, uno degli scontri navali più devastanti del Medioevo.

Le Cause della Battaglia

Le relazioni tra Genova e Venezia si deteriorarono rapidamente a causa di una serie di episodi che aumentarono la tensione:

  • Durante la guerra contro Pisa, Venezia aveva segretamente supportato i pisani, fornendo loro navi e risorse.
  • Le flotte genovesi avevano intercettato mercantili veneziani che trasportavano merci per Pisa, aumentando il risentimento tra le due città.
  • Genova aveva ottenuto vantaggi commerciali in Egitto e Cipro, territori di grande valore per il commercio con l’Oriente.

Nel 1294, una battaglia navale al largo di Lajazzo, in Cilicia, si concluse con una pesante sconfitta veneziana, alimentando il desiderio di vendetta della Serenissima. Il conflitto tra le due repubbliche marinare era ormai inevitabile.

Le Flotte e i Comandanti

La Flotta Genovese

Genova, determinata a proteggere i suoi interessi, armò una poderosa flotta composta da 85 galee, affidandone il comando a Lamba Doria, un giovane capitano noto per la sua abilità strategica e il suo coraggio.

La Flotta Veneziana

Venezia rispose con una flotta ancora più imponente, formata da 95 galee e guidata da Andrea Dandolo, figlio del doge e uno dei più esperti ammiragli della Serenissima. Le navi veneziane si posizionarono vicino all’isola di Curzola (Korčula), sulla costa della Dalmazia, preparandosi allo scontro.

La Battaglia di Curzola (8 settembre 1298)

Lamba Doria, consapevole della forza numerica superiore di Venezia, evitò lo scontro immediato e attese il momento opportuno per attaccare. All’alba dell’8 settembre 1298, le due flotte si affrontarono in una battaglia feroce:

  • Tattica genovese: Doria attese che la flotta veneziana si disponesse in formazione d’attacco prima di lanciare un improvviso assalto ai fianchi, prendendo il nemico di sorpresa.
  • Scontro violento: Le navi si abbordarono e il combattimento divenne un corpo a corpo. I genovesi, meglio organizzati e con equipaggi più esperti, ebbero la meglio.
  • Disastro per Venezia: La flotta veneziana fu quasi completamente distrutta. 85 delle 95 galee furono affondate o catturate e migliaia di marinai veneziani furono uccisi o fatti prigionieri.
  • Morte di Andrea Dandolo: Il comandante veneziano, umiliato dalla sconfitta, si tolse la vita in prigionia per la vergogna.

Uno dei prigionieri più illustri fu Marco Polo, il famoso esploratore veneziano, che trascorse anni nella prigione di Genova. Durante la sua detenzione, dettò a Rustichello da Pisa il celebre libro “Il Milione”, uno dei più importanti resoconti di viaggio del Medioevo.

Le Conseguenze della Battaglia

La vittoria di Curzola consolidò la supremazia navale di Genova e segnò un momento di grave crisi per Venezia:

  • Indebolimento della flotta veneziana: La Repubblica di Venezia perse gran parte della sua capacità militare sul mare.
  • Prestigio genovese in ascesa: Genova rafforzò il controllo sui commerci orientali e sul Mediterraneo.
  • Pace con Pisa: Impressionata dalla potenza genovese, Pisa cercò di negoziare una pace con Genova, accordo che fu formalizzato tra luglio e agosto del 1300.
  • Trattative di pace con Venezia: Nonostante la sconfitta, la guerra tra Genova e Venezia continuò fino al 1300, quando un trattato di pace fu mediato da Matteo Visconti, signore di Milano.

Il Ritorno di Lamba Doria a Genova

Dopo la vittoria, Lamba Doria tornò a Genova accolto come un eroe. Tuttavia, nel settembre del 1299, sia lui che Corrado Spinola si ritirarono dalle loro cariche di Capitani del Popolo, lasciando spazio a un nuovo governo.

Nonostante la pace formale, la rivalità tra Genova e Venezia non si placò mai completamente. Nei decenni successivi, le due potenze si sarebbero scontrate ancora, culminando nella Guerra di Chioggia (1379-1381).

La Battaglia di Curzola fu uno degli scontri navali più importanti del Medioevo, non solo per la sua portata, ma anche per le sue conseguenze politiche e culturali. La vittoria genovese consolidò il dominio della Repubblica sui mari e umiliò la Serenissima, costringendola a riorganizzarsi per riconquistare il suo status di potenza marittima.

L’evento ebbe anche un impatto inaspettato sulla storia della letteratura: la cattura di Marco Polo portò alla scrittura de “Il Milione”, un’opera fondamentale per la conoscenza dell’Oriente nel Medioevo.

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