Cardinale Bagnasco: etica e intelligenza artificiale, i rischi del progresso
GENOVA – Il 1° febbraio 2025, durante la terza edizione del “Shipping, Transport & Logistic Forum” a Rapallo, il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo emerito di Genova, ha espresso una riflessione profonda sul tema dell’etica e intelligenza artificiale. Nel suo intervento, ha evidenziato la necessità di mantenere l’umanità al centro dell’innovazione tecnologica, avvertendo i pericoli di una dipendenza eccessiva dalle macchine e della perdita della consapevolezza morale.
Etica e intelligenza artificiale: il monito del Cardinale Bagnasco
Il Cardinale ha sottolineato come la libertà umana non coincida con la possibilità di compiere ogni azione tecnicamente realizzabile, ma risieda nella capacità di scegliere consapevolmente, rispettando la natura dell’essere umano. Ha ribadito che il progresso autentico deve essere guidato da un criterio etico, incentrato sulla verità dell’essere umano, inteso non solo come entità biologica ma come essere dotato di volontà, spirito e razionalità.
Nel corso del suo intervento, ha messo in guardia contro una visione della tecnologia che ignori la dimensione morale. L’intelligenza artificiale può essere un supporto prezioso, ma se utilizzata senza un’adeguata regolamentazione, rischia di trasformarsi in un mezzo di controllo e disumanizzazione.
I rischi dell’intelligenza artificiale secondo Bagnasco
Uno dei pericoli principali evidenziati dal Cardinale è la delegazione delle responsabilità umane agli algoritmi. Se l’uomo affida interamente alle macchine compiti che richiedono giudizio e discernimento, corre il rischio di perdere la propria autonomia decisionale. Ha citato il teologo Romano Guardini, ponendo una domanda fondamentale: “Chi vincerà la sfida del potere, l’uomo sulla macchina o la macchina sull’uomo?”
Bagnasco ha ribadito che, per quanto avanzata, la tecnologia non possiede la capacità di intuizione e discernimento morale. L’IA può elaborare dati e prendere decisioni basate su modelli predefiniti, ma non può comprendere la profondità delle relazioni umane, l’etica e la spiritualità.
Un altro punto critico riguarda l’affidamento emotivo e sociale alle macchine. Il Cardinale ha messo in guardia contro la progressiva sostituzione delle relazioni umane con interazioni artificiali, un fenomeno che potrebbe condurre a un’erosione dei legami sociali. L’idea di impiegare robot nell’assistenza agli anziani, ai bambini o ai malati è stata da lui definita una “regressione immorale“, che minaccia di impoverire il senso stesso della comunità.
Etica e tecnologia: il giusto equilibrio per il progresso
Secondo Bagnasco, il progresso tecnologico deve essere accompagnato da un’attenta riflessione etica. Non tutto ciò che è tecnicamente possibile è necessariamente un bene per l’uomo. Il Cardinale ha invitato a un utilizzo della tecnologia che tenga conto dell’interezza della persona, evitando che l’efficienza e l’automazione prevarichino sulla dignità umana.
In particolare, ha richiamato l’Occidente a riscoprire le proprie radici culturali e morali, sottolineando che una società priva di fondamenti etici è vulnerabile a derive in cui la tecnologia diventa uno strumento di manipolazione. Il progresso senza un riferimento chiaro alla dignità dell’uomo può portare a una società più fragile e meno libera.
FAQ
Qual è stato il tema centrale dell’intervento del Cardinale Bagnasco al forum di Rapallo?
Il Cardinale ha affrontato il rapporto tra etica e intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza di mantenere l’umanità al centro del progresso tecnologico.
Quali rischi ha evidenziato riguardo all’uso dell’intelligenza artificiale?
Ha evidenziato i pericoli di una dipendenza eccessiva dalle macchine, la delega delle responsabilità umane agli algoritmi e la sostituzione delle relazioni umane con interazioni artificiali.
Quale messaggio ha voluto trasmettere riguardo al progresso tecnologico?
Ha esortato a un utilizzo consapevole e morale della tecnologia, affinché il progresso non comprometta l’integrità e la dignità dell’essere umano.
Fonte:
telenord.it