Genova e la Dominazione della Riviera di Ponente nel XIII Secolo: Conflitti e Ribellioni

Introduzione

Nel XIII secolo, la Repubblica di Genova rafforzò il proprio controllo sulla Riviera di Ponente, espandendo la sua influenza su città strategiche come Savona, Albenga e Ventimiglia.

Sebbene queste città avessero ottenuto l’indipendenza dal dominio dei marchesi locali con il supporto genovese, presto iniziarono a ribellarsi contro il dominio della Superba, percependo come opprimenti gli accordi politici ed economici imposti da Genova.

Il Ruolo di Enrico II del Carretto e il Malcontento delle Città Liguri

I marchesi locali, in particolare Enrico II del Carretto, videro il loro potere ridursi a causa dell’espansione genovese.

  • Enrico II, un tempo signore di vasti territori liguri, fu costretto a cedere gran parte dei suoi domini.
  • Questo provocò malcontento tra le città della Riviera di Ponente, che iniziarono a cercare alleanze per contrastare l’egemonia genovese.

La Prima Rivolta e il Tentativo di Alleanza con l’Impero (1226-1227)

Nel 1226, un’alleanza tra Savona, Albenga, Ventimiglia e Enrico del Carretto cercò il supporto di Tommaso di Savoia, vicario dell’Impero.

  • L’Impero, tuttavia, era impegnato nella riconquista di Torino e non poté intervenire direttamente.
  • Nel 1227, Federico II inviò due eserciti nella Riviera ligure, accampandosi a Albenga, Savona e Finale Ligure.
  • Questo segnale di sostegno imperiale rafforzò le speranze delle città ribelli.

La Formazione della Lega Ghibellina e la Repressione Genovese (1236-1251)

Nel 1236, le città ribelli si unirono in una lega ghibellina, composta da Savona, Ventimiglia e Albenga, con il sostegno dell’Impero.

La Rivolta e la Reazione di Genova

  • Le città espulsero i rappresentanti genovesi, dichiarando la loro indipendenza.
  • Genova rispose con una flotta di 14 galee, riconquistando rapidamente i centri ribelli.
  • Le rivolte furono represse con durezza, rafforzando il dominio genovese.

La Sottomissione di Albenga (1251)

  • Dopo la morte di Federico II nel 1250, la lega ghibellina perse il supporto imperiale.
  • Nel 1251, Albenga firmò i Patti di Genova, accettando che:
    • Il podestà e i giudici fossero nominati da Genova.
    • Le decisioni politiche dipendessero dal Senato genovese.

Questo segnò la fine delle aspirazioni indipendentiste di Albenga.

Il Conflitto tra Genova e Savona: Una Lunga Rivalità

Savona continuò a essere un punto di resistenza contro Genova, cercando più volte di ribellarsi e ottenere supporto esterno.

  • Nel 1236, una nuova rivolta portò alla cacciata dei Genovesi da Savona, Albenga e Ventimiglia.
  • Tuttavia, Genova rispose rapidamente, riconquistando le città con un’imponente flotta navale.

Le continue rivolte dimostrarono che, nonostante la superiorità militare e politica genovese, le città della Riviera di Ponente non erano disposte a sottomettersi senza combattere.

La Superiorità di Genova e la Fine delle Ribellioni

Nel corso del XIII secolo, le città ribelli cercarono ripetutamente il supporto dell’Impero e della Savoia, ma nessuna alleanza riuscì a scalfire il potere di Genova.

  • L’efficienza militare genovese, con flotte ben organizzate e strategie di assedio efficaci, permise alla Repubblica di soffocare ogni tentativo di insurrezione.
  • Le rivalità interne alle città ribelli impedirono una resistenza unitaria.
  • Genova consolidò il proprio dominio politico ed economico sulla Riviera di Ponente, ponendo fine alle ribellioni.

Conclusione

La lotta tra Genova e le città della Riviera di Ponente nel XIII secolo fu caratterizzata da ribellioni, repressioni e alleanze mutevoli.

  • Savona, Albenga e Ventimiglia cercarono più volte di contrastare il dominio genovese, ma la superiorità militare e politica di Genova prevalse sempre.
  • Il fallimento delle alleanze con l’Impero e la Savoia lasciò le città ribelli senza alternative.
  • I Patti di Genova (1251) segnarono la sottomissione definitiva di Albenga e la consolidazione del potere genovese nella regione.

Questi eventi riflettono le complesse dinamiche politiche del Medioevo italiano, in cui le città-stato erano costantemente in lotta per l’autonomia o per espandere la propria influenza.

La supremazia di Genova sulla Riviera di Ponente sarebbe durata nei secoli successivi, confermando il ruolo della Superba come una delle principali potenze marittime e politiche del Mediterraneo medievale.

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