Genova e Pisa: La Guerra per il Controllo di Bonifacio (1195-1202)

Introduzione

Nel XII secolo, le Repubbliche Marinare di Genova e Pisa si contesero il controllo delle rotte commerciali e dei territori strategici nel Mar Tirreno e nel Mediterraneo occidentale. Uno dei punti focali di queste tensioni fu il castello di Bonifacio, situato in una posizione chiave per il dominio delle Bocche di Bonifacio, lo stretto che separa la Corsica dalla Sardegna.

La Ricostruzione del Castello di Bonifacio da Parte di Pisa (1195)

Nel 1195, Pisa ricostruì il castello di Bonifacio, precedentemente distrutto da Genova. La fortezza divenne una base strategica per:

  • Intercettare e attaccare le navi genovesi in transito.
  • Consolidare il controllo pisano sulle rotte commerciali tra Corsica e Sardegna.

Questa mossa minacciava direttamente gli interessi genovesi nel Mediterraneo. Per contrastare la nuova minaccia, il Podestà di Genova, Giacomo Mainero, inviò una delegazione a Pisa per richiedere la cessazione delle aggressioni. Tuttavia, i Pisani rifiutarono ogni responsabilità, sostenendo che Bonifacio non era sotto la loro giurisdizione.

La Reazione di Genova: La Conquista di Bonifacio (1195)

La risposta evasiva di Pisa spinse tre giovani nobili genovesi, Ingo Longo, Enrico di Carmandino e Otto Polpo, ad agire autonomamente. Organizzarono una flotta genovese e si diressero verso Bonifacio:

  • Conquistarono il castello, sottraendolo al controllo pisano.
  • Liberarono le navi genovesi catturate dai Pisani.
  • Confiscarono diverse imbarcazioni pisane cariche di merci.

Nel frattempo, altre flotte genovesi intercettavano e catturavano navi pisane in varie località del Mediterraneo, intensificando il conflitto tra le due potenze.

Il Tentativo di Mediazione e la Rinnovata Ostilità (1196-1198)

Nel 1196, il cardinale Pandolfo Masca tentò di mediare tra le due città, ottenendo una tregua temporanea. Tuttavia, la pace durò poco:

  • Pisa lanciò un nuovo attacco su Bonifacio, ma fu respinta dai Genovesi, che rafforzarono ulteriormente le difese della fortezza.
  • Le ostilità si spostarono anche in Sardegna, dove le due flotte si scontrarono più volte nelle acque di Cagliari.
  • Dopo diversi scontri navali, i Genovesi ottennero una vittoria significativa, tornando a Genova con un ricco bottino.

Espansione del Conflitto: La Guerra si Estende nel Mediterraneo (1200-1202)

Nel 1200, la guerra tra Genova e Pisa si estese oltre le acque italiane:

  • I Genovesi catturarono tre navi pisane a Tunisi, dimostrando l’ampiezza del conflitto.
  • Nel 1202, vennero avviate nuove trattative di pace, ma il disaccordo sul controllo di Bonifacio impedì il raggiungimento di un accordo stabile.
  • Entrambe le città continuarono ad infliggersi pesanti perdite reciproche, mantenendo alta la tensione nel Mediterraneo occidentale.

Bonifacio e la Rivalità tra Genova e Pisa

La disputa su Bonifacio fu solo uno degli episodi della secolare rivalità tra Genova e Pisa, una lotta che culminò nella celebre battaglia della Meloria del 1284, dove Genova inflisse una sconfitta decisiva a Pisa, segnando l’inizio del declino pisano nel Mediterraneo.

Conclusione

La lotta per il castello di Bonifacio e il controllo delle rotte marittime tra Genova e Pisa fu un episodio chiave delle rivalità tra le Repubbliche Marinare. Questa guerra rifletteva:

  • Le ambizioni espansionistiche delle due potenze.
  • La centralità del commercio marittimo medievale.
  • L’instabilità delle alleanze e la difficoltà di raggiungere accordi duraturi.

Questi eventi prepararono il terreno per decenni di conflitti tra Genova e Pisa, influenzando gli equilibri politici e commerciali del Mediterraneo per secoli.

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