Genova e la Contesa di Ceuta: Commercio, Conflitti e la Missione di Carbone Malocello

Introduzione

Nel XIII secolo, la Repubblica di Genova espanse la propria influenza nel Mediterraneo, stabilendo colonie e insediamenti commerciali in diverse regioni strategiche, tra cui Ceuta, situata sulla costa settentrionale dell’Africa, di fronte a Gibilterra. Dal 1200, i Genovesi fondarono una florida colonia commerciale, favorita dal sostegno del governatore locale, che ne riconobbe il valore economico.

Tuttavia, nel corso degli anni, la presenza genovese a Ceuta fu messa alla prova da attacchi, tradimenti e conflitti, culminati con l’intervento dell’ammiraglio Carbone Malocello nel 1235.

La Minaccia di Siviglia e la Diplomazia Genovese (1231)

Nel 1231, la stabilità di Ceuta fu minacciata dall’interesse del re di Siviglia, attratto dalle ricchezze della città.

  • I Pisani consolidarono la loro presenza nella regione, generando tensioni con Genova.
  • Genova rispose organizzando una flotta per difendere i propri interessi commerciali.
  • Alla vista della potenza navale genovese, il re di Siviglia preferì negoziare un accordo diplomatico, offrendo una somma di denaro e un cavallo d’argento con una sella d’oro come pegno di pace.
  • Il cavallo d’argento, portato a Genova, divenne un simbolo di orgoglio e prestigio per la città.

L’Assalto dei Pirati e la Crisi del 1233

Nonostante l’accordo con Siviglia, la pace a Ceuta fu di breve durata.

  • Nel 1233, pirati di diverse nazionalità tentarono di conquistare la città e catturarono numerosi cittadini genovesi.
  • Genova rispose con una spedizione navale, ma i pirati sfruttarono uno stratagemma per mettere in difficoltà la flotta genovese.

Questi eventi segnarono una nuova fase di instabilità per la colonia genovese a Ceuta, rendendola vulnerabile a incursioni e tradimenti locali.

La Rivolta di Ceuta e il Tradimento del Governatore (1235)

Nel 1235, la situazione peggiorò ulteriormente. Il governatore di Ceuta, che inizialmente aveva promesso di coprire metà dei costi per la difesa della città, si rifiutò di onorare l’accordo, causando gravi tensioni con i Genovesi.

  • In seguito al rifiuto del governatore, la popolazione locale si ribellò.
  • I Genovesi furono attaccati e le loro proprietà saccheggiate.
  • La colonia genovese, che per anni aveva prosperato, si trovò improvvisamente senza protezione e sotto assedio.

Di fronte a questa crisi, Genova decise di intervenire militarmente per proteggere i propri interessi commerciali e politici nella regione.

La Missione di Carbone Malocello (1235)

Per affrontare la crisi di Ceuta, la Repubblica di Genova affidò il comando della spedizione a Carbone Malocello, un influente ammiraglio genovese.

  • Malocello guidò una flotta di dodici navi con l’obiettivo di riunire i Genovesi ancora presenti in città e di esigere dal sultano locale riparazioni per i danni subiti.
  • Prima della battaglia, inviò una solenne sfida al sultano, dimostrando la determinazione di Genova a difendere i propri diritti.
  • Tuttavia, prima di poter chiedere rinforzi a Siviglia, Malocello morì, lasciando la missione incompiuta.

La Famiglia Malocello: Nobiltà e Influenza Genovese

La famiglia Malocello, a cui apparteneva Carbone, era una delle più influenti di Genova. Secondo alcune fonti:

  • Discendevano da Adolfo, figlio di Guido Visconte.
  • Assunsero il cognome Malocello per distinguersi dagli altri rami della famiglia.
  • Ebbero membri di rilievo nella politica e nel commercio genovese, ricoprendo incarichi di console e ammiraglio.

L’intervento di Carbone Malocello a Ceuta è un esempio della determinazione genovese nel proteggere i propri interessi commerciali e politici nel Mediterraneo.

Genova Non Si Arrende: La Difesa della Colonia

Nonostante la morte di Malocello, Genova non abbandonò Ceuta.

  • Nuove spedizioni navali furono inviate per difendere la colonia.
  • Tuttavia, gli scontri non portarono a risultati decisivi.
  • La situazione rimase instabile per diversi anni, con Genova che continuò a cercare soluzioni diplomatiche e militari per proteggere la propria influenza nella regione.

Conclusione

Gli eventi di Ceuta nel XIII secolo illustrano le dinamiche complesse della politica mediterranea medievale.

  • Genova cercava di espandere e difendere la propria rete commerciale, ma si trovò costantemente a fronteggiare minacce esterne e tradimenti interni.
  • La figura di Carbone Malocello rappresenta la determinazione genovese nel proteggere i propri interessi e affrontare le sfide geopolitiche del tempo.
  • Nonostante le difficoltà, Genova mantenne una politica estera attiva, consolidando la propria presenza in diverse regioni chiave del commercio marittimo.

L’episodio di Ceuta evidenzia la capacità di Genova di navigare le acque turbolente della politica mediterranea medievale, anticipando il futuro ruolo di primo piano che avrebbe avuto nel commercio internazionale per secoli a venire.

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