Genova nel XII Secolo: Potenza Marittima

Introduzione

Durante il XII secolo, la Repubblica di Genova consolidò il suo ruolo di potenza marittima, non solo attraverso la forza navale ma anche grazie a una sapiente strategia diplomatica. Gli accordi stipulati con Valencia, il Marocco e le Baleari permisero ai mercanti genovesi di ottenere privilegi commerciali, garantendo alla città un crescente dominio economico nel Mediterraneo occidentale.

Il Trattato con Valencia (1149-1161)

Nel 1149, Genova concluse un accordo con l’emiro Abū-Abd-Allah Muhammad ibn Said ben Mardanish, noto come re Lupo, sovrano di Valencia. Il trattato garantiva ai mercanti genovesi:

  • Libertà di commercio nei porti di Valencia e Denia.
  • Esenzioni da dazi e tributi.
  • L’assegnazione di fondaci e magazzini per le attività mercantili.

Le tensioni con Valencia

Nel 1160, il re Lupo ruppe i patti attaccando le navi genovesi, causando una crisi diplomatica. Per risolvere la questione, Oberto Spinola venne inviato come ambasciatore, ma il mancato rispetto degli accordi spinse Genova ad organizzare una spedizione militare.

Nel 1161, una flotta genovese si preparò ad attaccare Valencia, ma un emissario del re Lupo propose un nuovo accordo:

  • Il pagamento di 10.000 marabottini per risarcire i danni subiti dai Genovesi.
  • Il rinnovo del trattato per dieci anni.
  • La garanzia di sicurezza per i commercianti genovesi nel regno.

L’abilità diplomatica di Genova evitò un conflitto aperto e portò a condizioni ancora più favorevoli per il commercio.

Genova e il Marocco: Un Accordo di Prospettiva (1161)

Nello stesso periodo, la Repubblica rivolse la sua attenzione al Nord Africa. Nel 1161, il diplomatico Ottobone degli Alberici fu inviato presso il sovrano marocchino Ammiramumo per negoziare un trattato commerciale.

L’accordo prevedeva:

  • Sicurezza e protezione per i mercanti genovesi nel Marocco.
  • Una tassa doganale ridotta dell’8%, con un’eccezione per Bugea, dove la tassa era del 10% (di cui una parte destinata a Genova).
  • La possibilità per i mercanti genovesi di stabilire basi commerciali nei principali porti marocchini.

Questa intesa garantì alla Repubblica una posizione privilegiata nelle rotte commerciali nordafricane.

Il Ruolo delle Baleari nelle Strategie Genovesi

Genova consolidò la sua influenza anche nelle Isole Baleari, un crocevia commerciale di fondamentale importanza per i traffici tra Europa, Africa e Oriente.

Nel 1181, il sovrano delle Baleari, Abū Ibrāhīm Ishāq ibn Muhammad ibn Alī, stipulò con Genova un armistizio decennale per mantenere la pace e facilitare i rapporti economici.

L’Accordo di Maiorca (1188)

Nel 1188, il figlio del sovrano, Abd-Allah, negoziò con Nicola Leccanozze un nuovo trattato ventennale che rafforzò ulteriormente la presenza genovese nell’arcipelago.

Le condizioni dell’accordo includevano:

  • Esenzioni fiscali per i commercianti genovesi.
  • Il diritto di stabilire fondaci, forni, bagni pubblici e una chiesa per la comunità genovese a Maiorca.
  • La garanzia di sicurezza per le navi genovesi che facevano scalo nelle Baleari.

Questi accordi posizionarono Genova come uno dei principali attori commerciali nel Mediterraneo occidentale, riducendo l’influenza veneziana e pisana nella regione.

Diplomazia e Commercio: Le Chiavi del Successo Genovese

L’abilità di Genova nel negoziare trattati vantaggiosi fu un elemento chiave della sua crescita economica. A differenza di altre potenze che basavano il loro dominio esclusivamente sulla forza militare, la Repubblica combinava diplomazia e capacità mercantile, costruendo un’ampia rete di alleanze.

Elementi chiave della politica estera genovese:

  • Accordi commerciali strategici con regni chiave del Mediterraneo.
  • Uso mirato della forza militare, solo quando necessario per difendere gli interessi della Repubblica.
  • Espansione della rete di porti e basi commerciali per garantire il controllo sulle rotte marittime.

Conclusione

Nel XII secolo, Genova consolidò la sua posizione dominante nel Mediterraneo, grazie a una combinazione di trattati vantaggiosi, interventi militari strategici e una rete commerciale estesa. Gli accordi con Valencia, il Marocco e le Baleari permisero alla Repubblica di prosperare economicamente e di rafforzare il proprio ruolo di potenza marittima. Questa strategia di espansione e diplomazia avrebbe continuato a caratterizzare la politica genovese per i secoli successivi.

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