Genovesi e gli Almogavari: Scontri e Intrighi nel Mediterraneo Orientale

Tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, il Mediterraneo orientale fu teatro di una delle più complesse e affascinanti vicende militari dell’epoca medievale. Protagonisti di questo scenario furono i Genovesi, sempre attenti alle loro rotte commerciali e al controllo dei traffici marittimi, e gli Almogavari, un gruppo di avventurieri catalani e aragonesi noti per la loro ferocia e abilità in battaglia. Questi ultimi, dopo aver combattuto in Spagna contro i Mori, giunsero in Italia per servire il re Federico III d’Aragona in Sicilia. Tuttavia, la pace tra il regno di Napoli e la Sicilia nel 1302 li costrinse a cercare nuove opportunità altrove.

L’Arrivo degli Almogavari a Costantinopoli

Gli Almogavari, guidati dal carismatico e ambizioso Ruggero di Flor, trovarono una nuova causa nella guerra contro i Turchi, che minacciavano l’Impero Bizantino. L’imperatore Andronico II Paleologo, disperato per la crescente pressione turca in Anatolia, decise di assoldare questi mercenari per rafforzare le sue difese. Per finanziare la missione, Ruggero di Flor chiese un prestito ai Genovesi, ottenendo 20.000 bisanti in cambio di future concessioni commerciali.

Tuttavia, una volta giunti a Costantinopoli, gli Almogavari non trovarono un’accoglienza favorevole da parte dei Genovesi, che iniziarono subito a ostacolarli. Il loro timore era chiaro: se Ruggero di Flor avesse avuto successo nella guerra contro i Turchi, la sua influenza nell’Impero Bizantino sarebbe cresciuta, minacciando gli interessi commerciali di Genova nella regione.

L’Ostilità tra Genovesi e Almogavari

Mentre i Genovesi tentavano di screditare gli Almogavari agli occhi dell’imperatore, questi ultimi, sostenuti segretamente dai Veneziani, risposero con attacchi diretti alle posizioni genovesi. La tensione raggiunse il culmine quando Ruggero di Flor riuscì a respingere con successo i Turchi, dimostrando la sua effettiva utilità per l’Impero. Tuttavia, il comportamento violento dei suoi uomini nei confronti delle popolazioni locali iniziò a preoccupare i Bizantini, che temevano che gli Almogavari potessero tentare di prendere il controllo dell’Impero.

L’Assassinio di Ruggero di Flor e la Vendetta degli Almogavari

Nel 1305, con la situazione ormai fuori controllo, l’imperatore decise di liberarsi di Ruggero di Flor. Michele IX Paleologo, figlio e co-imperatore di Andronico II, organizzò un’imboscata: durante un banchetto a Gallipoli, Ruggero fu assassinato e molti dei suoi uomini furono trucidati.

La reazione degli Almogavari fu immediata e spietata. Conducendo una delle più violente campagne di vendetta della storia medievale, devastarono la Tracia e la Macedonia per anni, saccheggiando città e sterminando intere popolazioni in quello che passò alla storia come la “Vendetta Catalana”.

L’Intervento di Genova e la Battaglia contro gli Almogavari

Nel 1306, l’imperatore Andronico II chiese ai Genovesi aiuto per fermare la devastazione causata dagli Almogavari. Genova rispose inviando una flotta di 15 galee sotto il comando di Edoardo Doria. La flotta genovese riuscì a intercettare e sconfiggere gli Almogavari in una battaglia navale decisiva, catturando quasi tutte le loro navi tranne una.

Nonostante la vittoria, i Genovesi rifiutarono di consegnare il nuovo capo degli Almogavari, Berengario d’Entenza, all’imperatore bizantino. Questa decisione potrebbe essere stata motivata dal fatto che Genova non aveva ancora ricevuto il pagamento del prestito concesso a Ruggero di Flor.

L’Assedio di Gallipoli e la Ritirata degli Almogavari

Nel 1308, su richiesta di Andronico II, Genova inviò un’altra flotta, questa volta sotto il comando di Antonio Spinola, per riprendere Gallipoli e porre fine alla minaccia degli Almogavari. Tuttavia, l’assalto fallì e Spinola fu ucciso in battaglia.

Dopo questa disfatta, i Genovesi decisero di negoziare la pace con gli Almogavari, lasciando l’imperatore bizantino senza un alleato in grado di contrastarli. Infine, nel 1311, gli Almogavari abbandonarono Gallipoli e si spostarono verso la Grecia, dove conquistarono il Ducato di Atene e di Neopatria, estromettendo la dinastia dei duchi di La Roche e stabilendo un governo catalano che durò per decenni.

Conclusione

Il conflitto tra Genovesi e Almogavari rappresentò un episodio emblematico dell’intricato gioco di alleanze e rivalità nel Mediterraneo medievale. Da un lato, Genova cercava di preservare i suoi interessi economici nell’Impero Bizantino, dall’altro gli Almogavari si dimostrarono una forza inarrestabile e imprevedibile.

Alla fine, né Genova né l’Impero Bizantino riuscirono a fermare completamente l’espansione degli Almogavari, che continuarono a lasciare il segno nella storia medievale conquistando la Grecia e governando Atene per quasi un secolo.

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