Storia della Moneta Genovese: Dall’Origine alla Lira Genovese

La storia della moneta genovese è un affascinante viaggio attraverso secoli di evoluzione economica e politica. Dalle prime emissioni nel XII secolo fino alla chiusura della zecca nel XIX secolo, Genova ha sviluppato un sistema monetario che rifletteva la sua crescente importanza come potenza marittima e commerciale.

Le Origini della Monetazione Genovese

Prima di coniare monete proprie, i genovesi utilizzavano valute straniere, in particolare i “brunetti” o “bruni”, monete battute dalla zecca di Pavia. Questa dipendenza esterna terminò nel 1138, quando l’imperatore Corrado III concesse a Genova il diritto di battere moneta propria. Questo segnò l’inizio di una nuova era economica per la Repubblica.

La Nascita del Denaro Genovese

Con l’autorizzazione imperiale, Genova iniziò a coniare il denaro, una moneta d’argento che divenne rapidamente fondamentale per le transazioni locali e internazionali. Questi denari presentavano sul dritto l’immagine di un castello turrito, simbolo della città, e sul rovescio una croce, rappresentando la fede cristiana.

L’Introduzione del Genovino d’Oro

Nel 1252, seguendo l’esempio di altre città-stato italiane come Firenze, Genova introdusse il genovino d’oro. Questa moneta, con un peso di circa 3,5 grammi, mostrava sul dritto la porta di un castello e sul rovescio una croce con la legenda “CVNRADVS REX”, in onore dell’imperatore Corrado III. Il genovino d’oro consolidò la posizione di Genova nei commerci internazionali, facilitando le transazioni con altri mercati europei e mediterranei.

L’Evoluzione della Lira Genovese

La lira genovese fu introdotta come unità di conto e, nel tempo, divenne una moneta reale. Alla fine del XV secolo, la lira era una moneta d’argento dal peso di circa 13 grammi. Tuttavia, con il passare dei secoli, il suo peso e il suo valore subirono variazioni significative. Ad esempio, intorno al 1670, la lira pesava 5,20 grammi, mentre a metà del XVIII secolo il peso era sceso a 4,57 grammi. Queste fluttuazioni riflettevano le dinamiche economiche e le esigenze fiscali della Repubblica nel corso dei secoli.

La Zecca di Genova: Cuore della Produzione Monetaria

La zecca di Genova fu istituita nel 1138 e operò ininterrottamente fino al 1814. Dopo l’incorporazione della Repubblica di Genova nello Stato sabaudo, la zecca continuò a funzionare, emettendo monete per conto dei Savoia fino al 1860, anno della sua chiusura definitiva. Durante i secoli, la zecca coniò una vasta gamma di monete, riflettendo le esigenze economiche e le influenze culturali del periodo.

Monete nelle Colonie Genovesi

L’espansione di Genova oltre i confini italiani portò alla creazione di colonie, in particolare nella regione della Crimea. In queste terre lontane, la Repubblica introdusse monete locali come gli aspri e i sommi. Gli aspri spesso presentavano l’immagine di un castello e le iniziali di un console, mentre i sommi erano barre d’argento con peso e titolo specifici. Queste emissioni monetarie facilitavano il commercio e consolidavano l’influenza genovese nelle regioni sotto il suo controllo.

Il Declino e la Fine della Zecca

Con l’unità d’Italia nel 1861, la zecca di Genova cessò definitivamente le sue attività, dopo oltre sette secoli di operatività. Questo evento segnò la fine di un’era in cui Genova aveva esercitato una notevole influenza economica e politica attraverso la sua produzione monetaria. Le monete genovesi rimangono oggi testimonianze tangibili di un passato ricco di storia e di commerci fiorenti.

Conclusione

La storia della moneta genovese è un riflesso della crescita e dell’evoluzione della Repubblica di Genova come potenza marittima e commerciale. Dalle prime emissioni di denari d’argento alla diffusione del genovino d’oro, fino alle monete coniate nelle colonie, ogni fase della produzione monetaria genovese racconta una parte della storia di questa città-stato. Le monete non erano solo strumenti economici, ma anche simboli di identità, potere e influenza che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia economica del Mediterraneo.

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