Nel XIII secolo, la rivalità tra Genova e Venezia si intensificò nuovamente a causa della crescente influenza genovese in Oriente. Dopo la Convenzione di Ninfeo del 1261, Genova aveva ottenuto privilegi esclusivi nell’Impero Bizantino, rafforzando il proprio dominio commerciale e riducendo l’influenza veneziana. Nonostante una tregua mediata da Luigi IX di Francia e dal Papa, le ostilità non si placarono mai del tutto. La guerra esplose ufficialmente nel 1293, con una serie di battaglie navali che misero a ferro e fuoco il Mediterraneo.
L’Inizio delle Ostilità e la Battaglia del 1293
Le tensioni tra Genova e Venezia erano al massimo quando, nel 1293, una battaglia navale al largo di Curzola si concluse con una schiacciante vittoria per Genova. Questo evento inasprì ulteriormente i rapporti tra le due repubbliche, spingendo entrambe a prepararsi per un conflitto su larga scala.
Per tentare una soluzione diplomatica, Genova inviò due frati a Venezia per negoziare la pace, ma la loro missione fallì. I veneziani, infatti, non erano disposti a cedere e iniziarono a catturare navi genovesi nel Mediterraneo orientale. Genova rispose con la stessa moneta, intercettando e sequestrando navi veneziane lungo le principali rotte commerciali.
La Battaglia di Lajazzo (1294): La Vittoria di Genova
Il momento decisivo arrivò nel 1294, quando la flotta veneziana e quella genovese si scontrarono nel Golfo di Lajazzo, al largo della costa dell’odierna Turchia.
Svolgimento della battaglia:
- La flotta veneziana, composta da circa 60 galee, si trovò improvvisamente di fronte alla flotta genovese, che contava circa 80 navi.
- Genova riuscì a manovrare abilmente e a sfruttare il vento a proprio favore, accerchiando le navi nemiche.
- Dopo ore di combattimenti feroci, i veneziani subirono una pesante sconfitta, perdendo molte imbarcazioni e subendo la cattura di centinaia di marinai.
Questa vittoria consolidò il dominio genovese nelle rotte commerciali tra il Mar Nero, l’Asia Minore e il Mediterraneo orientale, minando ulteriormente la posizione veneziana in Oriente.
La Tregua e la Guerra di Logoramento (1295-1296)
Dopo la sconfitta di Lajazzo, Venezia si trovò in una posizione difficile. Preoccupata dai preparativi militari genovesi, cercò il supporto del Papa Bonifacio VIII, il quale stabilì una tregua fino al giugno 1295. Tuttavia, Genova interpretò la richiesta veneziana come un semplice stratagemma per guadagnare tempo e rafforzarsi.
Mentre Venezia cercava di riorganizzare le proprie forze, Genova allestì una flotta imponente e si preparò alla guerra. Tuttavia, non ci fu mai uno scontro diretto decisivo, e il conflitto si trasformò in una serie di attacchi e rappresaglie lungo le rotte commerciali.
Nel 1296, la guerra si spostò nuovamente a Oriente: una flotta veneziana tentò di attaccare Costantinopoli, sperando di infliggere un duro colpo agli interessi genovesi. Tuttavia, l’attacco fu respinto grazie alla combinazione della flotta genovese e delle truppe dell’imperatore bizantino Andronico II Paleologo, che vedeva in Genova un alleato strategico contro Venezia.
La Fine della Guerra e le Conseguenze
La guerra si protrasse fino al 1299, con entrambe le città esauste e incapaci di ottenere una vittoria decisiva. Alla fine, grazie alla mediazione di Bonifacio VIII, si giunse a un accordo di pace che prevedeva:
- Il mantenimento degli attuali domini commerciali senza ulteriori rivendicazioni.
- La liberazione dei prigionieri catturati durante il conflitto.
- Un periodo di tregua che avrebbe limitato le ostilità dirette tra le due repubbliche.
Nonostante la pace formale, la rivalità tra Genova e Venezia non si placò mai del tutto, e nei decenni successivi le due città si sarebbero scontrate nuovamente in conflitti ancora più devastanti, come la Guerra di Chioggia (1379-1381).
La Terza Guerra Veneta (1293-1299) fu uno dei tanti capitoli della secolare lotta tra Genova e Venezia per il controllo del Mediterraneo. La vittoria genovese a Lajazzo dimostrò la superiorità della Repubblica ligure nel settore navale, ma la guerra di logoramento e le incursioni veneziane impedirono a Genova di ottenere un trionfo definitivo.
Questa guerra segnò anche l’inizio di una rivalità sempre più accesa, che avrebbe influenzato la geopolitica del Mediterraneo per tutto il XIV secolo.